Si tratta del secondo dei tre incontri in preparazione alla Terza Conferenza Internazionale sull’Acqua nelle Alpi, organizzata a Venezia il 25 e 26 novembre 2010 nell’ambito delle attività della Convenzione delle Alpi.
L’ultimo incontro si terrà a Sondrio il 26 ottobre p.v. ed avrà per titolo “La produzione di energia idroelettrica: aspetti ecologici, economici e sociali”.
The U.S. Federal Emergency Management Agency (FEMA) and the National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) have created an interactive “fl ood impact map.” The map, available at http://www.floodsmart.gov/noaa, features localized, searchable data about the scope and severity of flood events in recent years. Other forecasting and warning tools include those available at http://www.weather.gov/water and NOAA Weather Radio (http://www.nws.noaa.gov/nwr/).
La produzione di energia dall’acqua rappresenta argomento di attualità che, quando la risorsa viene in parte contesa con l’utenza ‘ambientale’, produce accesi dibattiti ed suggerisce soluzioni non prive di effetti collaterali. Nel piu’ generale ambito, qui denominato ‘Idroenergia’ si possono efficacemente inserire soluzioni impiantistiche ad ‘uso condiviso’ della risorsa e quindi ad impatto ambientale effettivamente nullo. Queste soluzioni prevedono il recupero di energia idroelettrica da salti presenti in condotte di adduzione degli acquedotti o in canali irrigui. Non comportando nuove concessioni questi impianti, spesso marginali rispetto a quelli con derivazione di acqua superficiale, possono costituire occasioni di grande interesse per piccole e medie comunità, specie per quelle distribuite sul territorio montano.
L’incontro si prefigge lo scopo di mettere a confronto studi, realizzazioni, proposte ed opportunità con la finalità di evidenziare le occasioni di sviluppo di questa tipologia di produzione idroelettrica.
Fenomeni e problemi di competenza degli Ingegneri delle Acque (Water Engineers) sono presentati in un filmato realizzato da Paolo Cavagnero, da un’idea di Roberto Revelli condivisa con i colleghi dell’area ‘Acqua’ del Politecnico. Le materie dei gruppi disciplinari di Idraulica, Idrologia e Costruzioni Idrauliche sono offerte principalmente nell’ambito dei corsi di Laurea Specialistica di Ingegneria Civile orientamento Idraulica, e Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio – LS in Ingegneria per la Protezione del Territorio.
Un articolo scritto da ricercatori del Politecnico sugli effetti del Climate Change sulle piene nei bacini montani, pubblicato su Geophysical Research Letters risulta tra gli editor’s higlights e tra i piu’ popolari della rivista.
Many Thanks to Dr. Martin Pfaundler from Federal Office for the Environment (BAFU, Switzerland) for providing the data!
Il lavoro, dal titolo: Global warming increases flood risk in mountainous areas, firmato da Paola Allamano, Pierluigi Claps e Francesco Laio, mette in evidenza con chiarezza l’incremento del rischio alluvionale per i territori montani che consegue al graduale ma costante incremento della temperatura globale. Venendo a ridursi l’effetto di mitigazione delle piene dovuto al carattere nevoso della precipitazione, già oggi si nota un incremento statisticamente significativo della frequenza di episodi alluvionali in corsi d’acqua montani. Lo studio è focalizzato sul territorio svizzero, grazie alla notevole continuità delle osservazioni idrologiche reperibili nella Confederazione, ma la preoccupazione per gli effetti descritti si estende a tutti i territori montani e pedemontani del mondo.