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Il progetto

Produzione di energia idroelettrica ecocompatibile dagli acquedotti: studio di sostenibilità sul territorio piemontese


La generazione di energia pulita mediante fonti alternative ed eco-compatibili è molto diffusa in altri Paesi europei, come, ad esempio, la Svizzera, mentre in Italia è ancora al di sotto dei possibili livelli di sfruttamento sebbene presenti indiscutibili vantaggi, quali:

  • La produzione di energia senza emissioni inquinanti nell’ambiente;
  • L’impatto ambientale praticamente nullo;
  • La possibilità di sfruttamento degli introiti derivanti dalle sovvenzioni statali in materia di fonti energetiche rinnovabili (delibera 34/05 AEEG, Legge 24 dicembre 2007 n.244).

I Sistemi Acquedottistici del Piemonte

CSILa principale fonte di dati, nonché punto di partenza per lo studio del potenziale idroelettrico della rete acquedottistica montana e pedemontana regionale, è rappresentata dal censimento realizzato dalla Regione Piemonte, documentata nel rapporto “Infrastrutture del servizio idrico in Piemonte” (maggio 2000). Tale censimento riguarda lo stato di consistenza delle opere acquedottistiche sulla base della campagna di indagini eseguita negli anni 1997 e 1998.

La Valutazione del Potenziale Energetico a Scala Regionale

GISLa valutazione della fattibilità e della convenienza economica di un’installazione idroelettrica lungo una rete acquedottistica è il risultato di un’analisi condotta per fasi successive in cui il livello di dettaglio di indagine va aumentando. In una prima fase deve essere condotta una valutazione a macro-scala del potenziale intrinseco di ogni impianto di acquedotto e, in una fase successiva, le mappe di potenzialità costruite potranno essere utilizzate per individuare con facilità i siti potenzialmente idonei per i quali effettuare sopralluoghi ed avviare indagini per il monitoraggio delle portate sorgentizie, al fine di realizzare una valutazione di fattibilità tecnica ed economica per stabilire se l’installazione di una o più turbine possa garantire una produzione annua di energia elettrica economicamente conveniente.

Dall’esigenza di poter valutare la massima producibilità teorica di energia elettrica ricavabile in seguito all’installazione di una o più centraline idroelettriche lungo le condotte di adduzione di un impianto di acquedotto, senza conoscere a priori i dettagli progettuali dei componenti dell’impianto, nasce la necessità di definire un potenziale intrinseco (Pni) di una rete acquedottistica di adduzione, perché la conoscenza del potenziale intrinseco permette di individuare agevolmente tutti quegli impianti per i quali è opportuno andare ad approfondire le fasi di indagine e progettuale.

La normativa di settore

leggi Lo sviluppo delle energie rinnovabili è sempre stato un obiettivo centrale della politica europea nel campo energetico e della sostenibilità ambientale. I miglioramenti tecnologici per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili da un lato, ed il concomitante aumento dei prezzi delle fonti tradizionali dall’altro, hanno ridotto, se non addirittura eliminato, quello che un tempo era il principale fattore penalizzante delle fonti rinnovabili, vale a dire gli alti costi di generazione.
Per questi motivi, la normativa riguardante le fonti di energia rinnovabile, i relativi impianti di produzione ed i sistemi di incentivazione è piuttosto recente, con un incremento nel numero di decreti ad esso riferiti in continuo aumento dal 2000 ad oggi.
La prima spinta alla diffusione delle fonti rinnovabili si ha nella seconda metà degli anni ’90 con il Libro Bianco – energia per il futuro – FER (Fonti Energia Rinnovabili), in cui si ricorda che “…L’Unione europea ha riconosciuto l’urgente necessità di affrontare la questione del cambiamento climatico e ha adottato per i paesi industrializzati una posizione di negoziato per una riduzione del 15% entro il 2010, rispetto al livello 1990, delle emissioni dei gas ad effetto serra. Per facilitare il raggiungimento da parte degli Stati membri di questo obiettivo, la Commissione nella sua comunicazione sul cambiamento climatico ha individuato una serie di azioni energetiche per le Rinnovabili…”.

Il Potenziale Economico a Scala Regionale

VANPresi in esame gli impianti di adduzione delle reti acquedottistiche della Regione Piemonte ed effettuata una valutazione a scala regionale delle potenzialità idroelettriche di ogni singolo impianto di acquedotto è stato possibile redigere mappe di potenzialità da utilizzate per approfondimenti successivi. I risultati di possibili analisi di fattibilità economica relative all’installazione di turbine lungo le condotte di adduzione degli acquedotti, per diversi valori di potenza nominale e in funzione di diversi scenari economici hanno consentito di sviluppare uno strumento per la valutazione dei principali parametri di redditività di un investimento (VAN, TIR, payback period) in funzione della potenza nominale installabile in un generico sito e dei diversi scenari economici analizzati. Tali strumenti per l’analisi di fattibilità economica sono stati applicati ai risultati ottenuti dalla valutazione del potenziale energetico a scala regionale con l’obiettivo di stimare il massimo ricavo derivante dall’installazione di una o più centraline idroelettriche lungo le condotte di adduzione degli impianti d’acquedotto della Regione Piemonte.

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