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Dighe e attenuazione delle piene

Attenuazione delle portate di piena ad opera degli invasi artificiali

Responsabili: P. Claps, D. Ganora

TurbinaGli invasi artificiali direttamente collegati al reticolo idrografico suscitano spesso il timore di un aggravamento della situazione naturale in concomitanza di un evento di piena. In realtà, l’accumulo temporaneo di una parte del volume dell’onda di piena in arrivo determina un’attenuazione delle portate a valle dell’invaso. Grazie a questa capacità di laminazione dell’onda di piena gli invasi artificiali possono costituire un interessante ed efficace strumento di controllo delle piene nei territori situati a valle, a prescindere dallo scopo per cui siano stati realizzati (idroelettrico, irriguo, idropotabile).

Attraverso le operazioni di svaso preventivo del serbatoio si può riservare una maggiore capacità di invaso d’emergenza così come previsto dal D.P.C.M. del 27 febbraio 2004. Con semplici manovre sugli scarichi si può predisporre l’invaso ad accogliere l’onda di piena, sfruttando capacità di invaso non espressamente previste per la laminazione.

Negli anni sono state realizzate diverse attività, la piu’ recente delle quali è il Progetto RESBA

Le categorie  principali dell’attività di ricerca sono:

  1. Catalogazione invasi in Piemonte e Valle d’Aosta e redazione schede diga comprensive di curve d’invaso e capacità di scarico. [ESEMPIO SCHEDA]
  2. Valutazione delle capacità di attenuazione “naturale” e dell’effetto sulle Curve di Frequenza delle Piene (CFP) a valle degli invasi. [ABSTRACT, Porto 2014]
  3. Analisi esplorativa delle possibilità di aumentare le capacità di attenuazione attraverso operazioni di svaso preventivo. [PRESENTAZIONE]
  4. Costruzione di un indice sintetico per la valutazione della laminazione non supervisionata. [ABSTRACT]

 

 

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