L'ISTITUZIONE DEL SERVIZIO METEOROLOGICO NAZIONALE DISTRIBUITO Il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n° 112 istituisce il Servizio Meteorologico Nazionale Distribuito, costituito dagli organi statali competenti e dai servizi meteorologici delle Regioni per lo svolgimento, con autonomia scientifica, tecnica ed amministrativa, dei compiti tecnico-scientifici ed operativi nel campo della meteorologia. In tale contesto trova una definitiva legittimazione l'attivazione, avviata ben prima della emanazione del Decreto, di un servizio operativo di previsione meteorologica e di analisi e monitoraggio degli eventi che interessano la regione.
L'attività è focalizzata sul territorio regionale e si avvale di strumenti e prodotti diversi in funzione della scadenza della previsione.
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LA PREVISIONE A BREVISSIMO, A BREVE E A MEDIO TERMINE DEI FENOMENI METEOROLOGICI Il servizio è progettato:
  • per il monitoraggio dei fenomeni meteorologici significativi e la previsione a brevissimo termine della loro evoluzione (nowcasting ). Strumento operativo di primaria importanza per questo tipo di previsioni è il radar meteorologico;
  • per la previsione meteorologica a breve (fino a 2-3 giorni) e medio (fino ad una settimana) termine. In questo caso la previsione è supportata da modelli numerici. Si tratta sostanzialmente di programmi di calcolo molto sofisticati, che, partendo da tutte le osservazioni disponibili ad un dato istante (ora di inizializzazione), calcolano l'evoluzione futura di tutti i parametri atmosferici per l'intera superficie terrestre (GCM, modelli di circolazione generale) o per una sua parte (LAM, modelli ad area limitata). La presenza di errori e la mancanza di una definizione sufficiente, impongono un lavoro di interpretazione e validazione, ai fini del quale risulta molto utile confrontare le elaborazioni di diversi modelli.
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LA PREVISIONE METEOROLOGICA PUÒ ESSERE DI CARATTERE QUANTITATIVO O QUALITATIVO La previsione meteorologica emessa viene differenziata su due livelli principali, a seconda del tipo di utenza a cui si rivolge:
  • una previsione quantitativa, legata alla valutazione delle condizioni di allerta;
  • un previsione qualitativa destinata ad una diffusione pubblica più ampia.

Il servizio di assistenza meteorologica verifica sistematicamente la qualità delle informazioni emesse, sviluppa prodotti specifici per esigenze idrologiche, aggiorna continuamente i propri strumenti e le metodologie che utilizza per la formulazione della previsione secondo gli sviluppi più recenti in questo campo.

La Regione partecipa inoltre allo sviluppo di un modello ad area limitata di nuova generazione (non idrostatico) e ad altissima risoluzione, in collaborazione con le altre strutture dell'ARPA SMR, della Regione Emilia Romagna, del Servizio Meteorologico Nazionale Distribuito e con i Servizi Meteorologici di Germania, Svizzera e Grecia.