Pierluigi Claps è professore ordinario di
Costruzioni Idrauliche dall’ottobre 2000. Ha conseguito il Ph.D. nel 1990
(Università di Napoli) con una dissertazione su: "Modelli stocastici dei
deflussi dei corsi d'acqua". E' autore e coautore di oltre 60 lavori,
prevalentemente riferiti a temi di statistica idrologica, presentati su riviste
internazionali ed a conferenze nazionali ed internazionali. E' revisore
scientifico per riviste internazionali di carattere idrologico. Dal 1990
partecipa alle attività della Linea 1 del CNR- GNDCI su tematiche di
valutazione delle piene a scala regionale. Dal 1999 è componente del Consiglio
Scientifico del GNDCI. Ha organizzato, nel 1999, la prima conferenza tematica
della serie ‘Plinius Conferences’ relativa al settore Natural Hazard
dell’European Geophysical Society (EGS), di cui ha curato la pubblicazione
degli atti. Ha partecipato al progetto NATO "Water Quality Networks"
ENVIR.Lg.950779 (1995-1997) ed al POP-FESR LaTIBI (1997-2000) finanziato
dall’Unione Europea. Dalla fine del 2005 il Prof. Claps è Presidente del
Comitato scientifico di HydroAid.
Progetti di ricerca di cui il prof. Claps è stato responsabile riguardano il
coordinamento degli studi per il Piano di Tutela delle Acque della Regione
Piemonte, la gestione di sistemi idropotabili in ambiente montano (su fondi
dell’Istituto Nazionale per la
Ricerca sulla Montagna), la valutazione degli effetti di
invasi artificiali sulla mitigazione del rischio di piena nell’area del lago
Maggiore (Cooperazione Italia-Svizzera nell’ambito del programma Interreg III
C), la "Quantificazione e gestione delle risorse idriche in condizioni di
scarsità" (MIUR-PRIN 2003 - Coordinatore Locale). Progetti di ricerca
attualmente in corso sotto la direzione del Prof. Claps riguardano la
"Valutazione delle risorse idriche utilizzabili per obiettivi multipli
attraverso la realizzazione di alcuni grandi invasi artificiali in
Piemonte" (Bando Regionale Ricerca Applicata 2003), "Runoff
production mechanisms in mountainous river basins" (Progetto Lagrange,
Fondazione CRT, 2004), " Aggiornamento delle procedure di valutazione
delle piene in Piemonte, con particolare riferimento ai bacini sottesi da
invasi artificiali" (Conto Terzi, 2005), e "Integrazione di metodi
data-based e di analisi dei processi idrologici di base per la
caratterizzazione dei deflussi fluviali in bacini non strumentati" (MIUR-PRIN
2003 - Coordinatore Nazionale).
§Descrizione: Effetto
di fattori climatici sui meccanismi di formazione delle piene nei riguardi
della regionalizzazione delle piene.
§Metodi:
Analisi climatologiche a scala regionale e metodi stocastici di
rappresentazione delle serie storiche di precipitazioni e portate.
Modelli per la generazione e la possibilità di utilizzazione dei deflussi
fluviali
§Descrizione:
analisi e generazione di serie idrologiche "uni" e
"multi-variate", con modelli parsimoniosi nei parametri e con chiaro
riferimento ai fattori fisici responsabili della variabilità e della non
linearità dei processi.
§Metodi:
soluzione del problema idrologico ‘inverso’ per la determinazione di una
precipitazione netta riferibile ai meccanismi fisici di formazione del
deflusso.
Analisi spaziale di parametri idrologici del suolo tramite dati a terra e
da satellite
§Descrizione:
analisi di fattori climatici e di uso del suolo dominanti rispetto alla
distribuzione spaziale dell’umidità del suolo per la validazione di modelli
idrologici e la definizione di scale spaziali e temporali ottimali per il
campionamento da parte dei sensori remoti.
§Metodi:
bilanci idrologici distribuiti con dati provenienti dall’osservazione da
satellite della superficie terrestre (nell’infrarosso).