È COMPITO DELLE REGIONI PREDISPORRE PROGRAMMI DI PREVENZIONE E PREVISIONE DELLE CALAMITÀ NATURALI La legge 24 febbraio 1992 n° 225 - istituzione del Servizio nazionale della Protezione civile - dispone che le Regioni, per fronteggiare le calamità naturali, provvedano alla predisposizione ed attuazione di programmi regionali di previsione e prevenzione, organizzando a tale scopo i propri uffici ed allestendo le strutture necessarie, secondo gli indirizzi generali fissati dal Consiglio dei Ministri in data 2 aprile 1993.
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Le attività di PREVISIONE sono dirette allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi e del territorio soggetto ai rischi stessi.
Si hanno principalmente due tipi di previsione:

  1. la PREVISIONE METEOROLOGICA
  2. la PREVISONE IDROLOGICA
LA REGIONE PIEMONTE DISPONE DI UNA STRUTTURA ESPRESSAMENTE DEPUTATA A TALI ATTIVITÀ: LA SALA SITUAZIONE RISCHI NATURALI Le attività di PREVENZIONE sono invece volte ad evitare o ridurre al minimo le possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi.

Tali attività sono effettuate presso la Sala Situazione Rischi Naturali, struttura operativa del Settore Meteoidrografico e reti di Monitoraggio, che recentemente ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO9001 per la progettazione e distribuzione di sistemi informativi meteo-idro-nivologici e sismici.

La sua progettazione è stata dimensionata tenendo conto di alcune fondamentali funzionalità:

  • la possibilità di integrare sottosistemi di acquisizione dei dati ambientali anche molto specializzati e di tipo diverso, che in genere non forniscono indicazioni tra di loro omogenee e confrontabili;
  • la semplicità di utilizzo degli strumenti, che significa facile accesso ai dati acquisiti, ai sistemi di acquisizione ed alle elaborazioni sugli stessi;
  • la possibilità di convertire i dati in segnalazioni messaggi ed allarmi espliciti, di immediata comprensione indirizzati al personale di controllo;
  • l'immediatezza di utilizzo da parte dell'utenza esterna, che si traduce in protezione degli accessi, sicurezza dei dati, interfaccia amichevole.
LA STRUTTURA È ATTIVA 365 GIORNI ALL'ANNO L'intervento è realizzato in collaborazione con il CSI-Piemonte e prevede una Struttura attiva 365 giorni all'anno [orario in situazione ordinaria : 6-24 nei giorni feriali e 7.30-22 sabato e festivi, presidio h 24 in caso di situazioni di attenzione] per il monitoraggio dei fenomeni meteorologici sul territorio regionale, articolata sulla presenza operativa di esperti di dominio, raggruppati in specifici nuclei funzionali (meteorologia, idrologia, nivologia) in grado di supportare in primo luogo l'interpretazione geologica degli stessi e più in generale le decisioni previste dai disciplinari del sistema regionale di controllo ambientale.