CANOVA MARCO
E’ stata
determinata l’evapotraspirazione potenziale su scala mensile ed annuale per il
territorio nazionale, tramite la valutazione della radiazione solare globale e
la stima della radiazione netta.
A tal fine sono
stati utilizzati tre modelli per calcolare l’evapotraspirazione:
Penman-Montieth, Priestley-Taylor e Makkink.
La radiazione
solare globale è stata stimata con l’equazione di Angstrom, tarando i relativi
parametri per l’Italia. La radiazione netta è stata valutata con due modelli: semplificato
di Brutsaert e composito di FAO98.
Per raggiungere
tali obiettivi è stato necessario elaborare un numero consistente di dati:
oltre 842000 di nuvolosità della
NASA; più di 2400 per la copertura nuvolosa e circa 21200 di osservazioni climatiche (temperatura
minima, media, massima mensile, pioggia, numero di giorni mensili sereni e
piovosi) dell’ENEA; circa 8600 (temperatura minima, media, massima mensile,
pioggia) della Regione Piemonte; circa 660 (temperatura minima, media, massima
mensile, pioggia, eliofania effettiva) della Regione Calabria.
Le valutazioni
della radiazione solare sono state confrontate con: circa 8800 misure e/o stime
di radiazione solare globale RS
dell’ENEA; approssimativamente 3000 osservazioni di RS della Regione
Piemonte ed oltre 100 valori sperimentali di radiazione netta Rn, somma algebrica della
componente ad onda corta e lunga, della Regione Calabria.
La ricchezza del
database della NASA ha consentito di ricavare una maglia tridimensionale di
0.5° x 0.5° in latitudine e longitudine, ai cui nodi vi sono i valori di
nuvolosità mensile, mediati su 96 anni. Si tratta, quindi, di una matrice a tre
dimensioni “tipo”, statisticamente significativa per quanto riguarda la
nuvolosità presente sull’Italia nel corso dell’anno.
Infine per quanto concerne
la validazione dei modelli usati, si è potuto verificare il metodo di Angstrom,
attraverso l’analisi dell’errore assoluto annuale e dell’errore quadratico
medio.