BERTANI GIULIA

 

Il presente lavoro analizza il ciclo idrologico relativo al bacino del Lago di Viverone con lo scopo di ricercare le cause scatenanti il fenomeno dell’eutrofizzazione delle acque in atto e di individuare le conseguenti possibili misure di controllo riguardanti la qualità delle acque stesse. Per raggiungere tale obiettivo si è calcolato il bilancio idrologico ed idrogeologico del Lago, considerando apporti e perdite, superficiali e sotterranei. L’afflusso superficiale è costituito da eventi meteorici e le perdite sono provocate dall’evapotraspirazione del suolo e dall’evaporazione del Lago di Viverone. La circolazione sotterranea consente di verificare se ci sono flussi idrici verso l’esterno del bacino profondo relativo al lago. Per calcolare gli apporti pluviometrici si sono considerate dodici stazioni di misura nell’area circostante la zona di studio e si è condotta un’indagine a lungo termine che ha portato come risultato la stima della precipitazione media mensile per l’anno medio (del periodo 1951-1986) e il volume annuale e mensile di pioggia ragguagliata all’area, utilizzando il metodo dei topoieti. Per ottenere i risultati di evapotraspirazione potenziale sono state utilizzate le formule di Thornthwaite, Hargreaves, Turc, che considerano come dato in entrata la sola temperatura; quelle di Priestley-Taylor e Makkink che sfruttano dati di radiazione solare. Per poter confrontare i dati di precipitazione con quelli di evapotraspirazione, sul lungo periodo, si è utilizzata una stima delle temperature medie mensili ed annuali. Si è in seguito trovata l’evapotraspirazione effettiva, sottraendo alla precedente la quantità d’acqua che non può evaporare nei mesi più caldi dell’anno a causa del minor afflusso meteorico. Questo risultato è stato moltiplicato per i coefficienti colturali della vegetazione, funzione delle stagioni. Per tali coefficienti è stata tracciata una stima di una carta di uso del suolo, ottenuta grazie ad alcune foto aeree e ad indagini in situ. L’evaporazione del lago è stata stimata utilizzando l’equazione di Priestley-Taylor, con albedo pari a 0,08. L’evapotraspirazione dalla superficie coltivata utilizza invece un albedo di 0,25. Per calcolare gli afflussi ed i deflussi sotterranei si è utilizzata la formula di Darcy, attraverso una stima delle zone di cui si conosce l’andamento delle piezometriche. Sommando algebricamente tali contributi si è potuto stimare il bilancio idrologico (superficiale) ed idrogeologico (sotterraneo) del bacino imbrifero del lago di Viverone.